La processionaria consiste in un animale abbastanza dannoso, purtroppo noto a causa delle infestazioni che può causare sugli alberi e proprio per questo motivo questo animale è stato al centro di un vero e proprio allarme mediatico che negli ultimi anni ha coinvolto l’Italia, anche a causa delle alte temperature e delle stranezze climatiche.
La processionaria consiste in un artropode dell’ordine
dei lepidotteri. Si manifesta in forma di larva non appena nata e negli
esemplari più giovani, ricoperta da peli urticanti che vengono rilasciati non
appena si entra in contatto con l’animale. I peli urticanti della
processionaria possono anche essere facilmente trasportati dal vento, e questa
è una delle problematiche connesse a questo animale.
Nella fase adulta la processionaria diventa una falena, con una breve
aspettativa di vita, in genere di pochi giorni.
Conoscere la processionaria e saperla evitare è il modo giusto per cercare di
stare alla larga da questo animale, se lo si trova in natura, e debellarlo se
gli alberi del giardino vengono infestati. Si tenga conto che gli esemplari
adulti di processionaria emergono dal terreno durante i mesi caldi, in genere
da giugno a luglio. Nelle settimane seguenti, le femmine della processionaria
cercano alberi (in genere pini, ma anche querce a seconda del tipo di animale)
dove deporre le uova.
Una volta scelto l’albero giusto, le processionarie depongono fino a 300 uova, in genere nel mese di agosto. Le larve si schiudono dopo circa 4 settimane, e durante il mese di ottobre la processionaria comincia a formare il caratteristico nido di ragnatela che è il loro rifugio per l’inverno.
Le processionarie rimedi
La processionaria si può facilmente riconoscere perché
sugli alberi dove vive si trova il nido sericeo, che è il loro rifugio per i
mesi freddi. La processionaria non ama la temperatura fredda, che può
ucciderla, e per questo motivo si ripara in questi nidi.
Durante i mesi estivi interrompe la sua attività che riprende non appena arriva
maggio.
La processionaria può provocare dei grossi danni non solamente all’ambiente e
soprattutto agli alberi, ma anche un potente effetto urticante sulla pelle e
sulla mucosa. I peli della processionaria possono penetrare anche in
profondità nell’occhio e nei casi gravi causare cecità.
Come noto, la processionaria è pericolosa per gli animali e per gli uomini, perché i peli urticanti possono scatenare delle forti irritazioni, e anche problemi se vengono ingeriti. Come abbiamo detto, questi animali sono delle larve pelose e assomigliano a dei bruchi di medie dimensioni. Solo negli ultimi giorni di vita completano la trasformazione in falene.
Cosa fare in caso di contatto con le processionarie? In questi casi è bene cercare di fare subito una doccia, eliminando più possibile i piccoli peli dell’animale che scatenano l’irritazione. Bisogna evitare di grattarsi, anche se si sente prurito, e mettere immediatamente a lavare gli abiti contaminati. È buona norma recarsi immediatamente dal medico se si viene in contatto con le processionarie: la terapia consiste in genere nell’applicazione di cortisone per via orale o topica.
Come combattere la processionaria
Conoscere le processionarie rimedi è indispensabile per poter combattere questo animale che è davvero molto dannoso, sia per l’ambiente naturale che per uomini ed animali.
Come si eliminano le processionarie? Innanzitutto vi ricordiamo che le processionarie sono pericolose, e l’eliminazione dei nidi andrebbe sempre progettata con esperti evitando al massimo il fai da te. Le tecniche per poter eliminare le processionarie sono:
- distruzione dei nidi. Come abbiamo detto, è affare per esperti che, protetti da tute ad hoc, eliminano i nidi dopo averli rimossi a mano dalle piante.
- Uso di insetticidi. L’uso di insetticidi biologici è uno delle processionarie rimedi più efficaci, ma anche in questo caso deve essere maneggiato da un esperto. Gli insetticidi paralizzano il sistema nervoso della larva.
- Trappole meccaniche. Le trappole meccaniche sono perfette per poter eliminare le processionarie fisicamente, invischiandole con delle colle ad hoc.
- Trappole ai feromoni. Queste speciali trappole sono concepite per confondere le processionarie e per evitare il contatto fra maschi e femmine in modo che non avvenga il deposito delle uova e la fecondazione.