Analisi SEO del sito web check, velocità e parole chiave

L’analisi SEO sito web è un processo articolato, ma consente di valutare accuratamente la reale efficienza del proprio portale. Vediamo come procedere!

L’analisi SEO del sito web prevede dieci passaggi distinti. Il primo consiste in una sorta di “check” riguardante lo stato di salute della piattaforma, un’operazione che può essere condotta con uno strumento quale Google Search Console.

Google Search Console permette di valutare la qualità dei tag HTML, l’eventuale presenza di errori di scansione nelle pagine e la presenza di possibili penalizzazioni inflitte da Google per il mancato rispetto di regolamenti del sito.

Il secondo passaggio consiste in un’analisi approfondita della effettiva velocità del portale. Anche in questo caso torna utile uno strumento di Google, ossia PageSpeed Insights, che fornisce un’informativa approfondita sulla rapidità con cui gli utenti possono accedere alle pagine del sito.

Il terzo passaggio riguarda la scelta delle parole chiave più adegute per i contenuti del proprio portale. Scegliere keywords efficaci permette di mettere il sito maggiormente in evidenza nei motori di ricerca, e per farlo è possibile sfruttare tools come Google AdWords o Keyword.io.

Keywords di coda lunga, analisi dei siti concorrenziali, contenuti SEO

Il quarto passaggio riguarda nuovamente l’utilizzo delle parole chiave, ma con riferimento, in questo caso specifico, a quelle di “coda lunga”.

Le parole chiave di coda lunga consistono in un insieme di keywords sfruttate dagli utenti per effettuare ricerche specifiche, più approfondite. In tal senso, creare contenuti online caratterizzati da un ampio numero di termini di coda lunga consente di migliorare il posizionamento del sito in maniera evidente.

Il quinto passaggio ha a che vedere con i siti della concorrenza. L’obiettivo è quello di esaminare la tipologia di keywords adottate da siti concorrenti, così da valutare eventuali interventi nell’ottica dei propri contenuti. Lo strumento da utilizzare, particolarmente efficiente, prende il nome di “Semrush”.

Il sesto passaggio concerne la qualità dei contenuti testuali dal punto di vista SEO. In questa fase, l’utente non dovrà fare altro che sfruttare uno strumento come “Internet Marketing Ninja Tool”, che aiuta a scovare errori nei testi e nei tag utilizzati in HTML.

Analisi dei backlink, posizionamento sul web, penalizzazioni e dati sul traffico

Il settimo passaggio prevede un’analisi approfondita dei backlink, ossia i link che, localizzati all’esterno di un portale, rimandano direttamente al proprio sito. Valutarne l’efficacia, magari sfruttando uno strumento come Backlinkwatch.com, aiuta a capire se i collegamenti risultano realmente efficienti e funzionanti.

L’ottavo passaggio dell’analisi SEO riguarda il posizionamento del proprio sito nel web. La valutazione, in questo frangente, può essere effettuata usando Serps Rank Checker.

Passando al nono passaggio, quello riguardante la verifica delle eventuali penalizzazioni al sito, l’obiettivo è quello di osservare se il portale è “investito” da blocchi provocati (volontariamente) da Google, causa inosservanza di regole e normative (lo strumento da utilizzare è “Panguin”).

Infine, l’analisi del traffico. Il decimo passaggio consiste nell’esame delle statistiche del sito web, verificando quanti e quali tipologie di utenti effettuano quotidianamente l’accesso al sito. Lo strumento principe, in questo caso, è il noto Google Analytics.

L’esecuzione di un’analisi SEO del sito approfondita (come suggerito qui www.gianpaoloantonante.it) è essenziale per valutare il reale stato di salute del proprio sito, per cui è bene procedere con un esame generale con cadenza almeno mensile.