Cos’è la fisioterapia

La fisioterapia è una parte della medicina che studia e si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione per i disturbi che riguardano muscoli e scheletro, ma anche per patologie neurologiche, cardiovascolari e viscerali.

La figura professionale che si occupa di fisioterapia è il fisioterapista, il quale accompagna il paziente verso la guarigione completa (purtroppo non sempre raggiungibile) o verso uno stadio funzionale migliore. Il fisioterapista, infatti, può agire direttamente sul disturbo o sulla patologia quando è già presente, oppure può aiutare a prevenire la formazione di questi. E’ proprio la prevenzione la parte più importante della fisioterapia, perché se fatta con costanza e con personale altamente preparato, può aiutare ad affrontare problematiche (soprattutto dell’apparato muscolo-scheletrico) prima ancora che queste si presentino. Più comunemente però la fisioterapia viene usata solo dopo aver subito forti traumi o dopo aver affrontato operazioni chirurgiche che ne richiedono l’ausilio nella fase di riabilitazione del paziente.

A titolo di esempio, alcune delle situazioni in cui la fisioterapia può essere d’aiuto sono mal di schiena, dolori cervicali, problemi articolari, morbo di Parkinson e disturbi respiratori (più raramente). Per approfondire i vari aspetti e le tante applicazioni della fisioterapia, oltre ad aver conseguito un diploma di laurea in questo campo, è molto importante partecipare a corsi per fisioterapisti sia di aggiornamento (obbligatori) sia di specializzazione.

Come diventare fisioterapista

La figura del fisioterapista è regolata dal Decreto Ministeriale numero 741 del 14 settembre 1994.
Per diventare fisioterapista è necessario essere in possesso di una laurea triennale in Fisioterapia della facoltà di Medicina e Chirurgia, e solo dopo aver conseguito il diploma di laurea è possibile accedere ai corsi di laurea magistrale o ad un corso di specialistica per fisioterapisti. Questi corsi professionalizzanti permettono di entrare ancora di più nello specifico della materia e di specializzarsi in alcuni ambiti particolari, tra cui posturologia, logopedia, fisioterapia sportiva, agopuntura, trattamenti con laser, etc.

Inoltre il fisioterapista attraverso questi corsi impara ad utilizzare macchinari e dispositivi tecnologici che si affiancano al suo lavoro con terapia manuale. Gli sbocchi lavorativi per un fisioterapista sono molteplici: strutture socio-sanitarie, cliniche private, ambulatori medici e anche stabilimenti termali. Alcune delle pratiche che si possono trovare nei migliori centri specializzati sono la terapia fisica strumentale, la terapia manuale, la fisioterapia in acqua e quella in palestra.

Conclusioni

La figura del fisioterapista è fondamentale per poter prevenire e/o curare disturbi di vario genere (ortopedici, neurologici, cardiologici, ma anche pneumologici e ginecologici) senza ricorrere all’uso di farmaci, i quali molto spesso non sono la soluzione definitiva al problema e alla lunga possono causare gravi effetti collaterali.

E’ importante che il personale addetto sia qualificato, per questo è fortemente consigliato seguire corsi per fisioterapisti che permettano di approfondire ed aggiornare le proprie conoscenze e competenze. Negli ultimi anni l’avanzamento della medicina e della tecnologia ha dato una grossa mano al settore della fisioterapia, in quanto ora si hanno a disposizione macchinari dalle tecnologie sempre più all’avanguardia per poter aiutare maggiormente ed in modo più efficace i pazienti.

In conclusione, non si dovrebbe più pensare alla fisioterapia come ad una branca della medicina riservata solo a persone anziane o ad atleti infortunati, ma bensì come ad un valido aiuto a qualsiasi età da sfruttare anche e soprattutto prima ancora che si manifestino problematiche gravi o invalidanti.