Gengiva infiammata: quali possono essere le cause?Gengiva infiammata: quali possono essere le cause?

Una gengiva infiammata è sintomo di un problema che, se non risolto rapidamente, può portare a conseguenze serie dal punto di vista dentale.

La gengiva, si sa, riveste l’alveolo in cui è ancorato il dente e pertanto una sua infiammazione può arrivare anche a causare la perdita del dente stesso.

Sgombriamo subito il campo dai falsi miti e dalle ricette fai da te che spopolano sul web e che promettono di farti in casa, con rimedi naturali, la tua cura personale contro le gengive infiammate.

L’infiammazione gengivale è causata, nella maggior parte dei casi, da una igiene dentale carente od errata.

Questo non significa che l’igiene dentale sia l’unica causa!

Pertanto, tutti i rimedi che puoi trovare online per risolvere il problema della gengivite, altro non sono che soluzioni antibatteriche volte a migliorare l’igiene della bocca.

Interessante, vero?

Tutti questi rimedi casalinghi che ti propongono altro non sono che dei sostituti di

  • Filo interdentale
  • Spazzolino
  • Collutorio

Certo, è molto più “alternativo” ricorrere alle ricette della nonna o a qualche intruglio visto su Internet rispetto ai classici sistemi per l’igiene dentale.

Con ciò non intendo dire che alcuni altri metodi naturali non siano efficaci, intendo dire che per prima cosa bisogna imparare ad usare spazzolino, collutorio e filo interdentale, e bisogna imparare ad usarli con regolarità.

Se questi sistemi, diciamo così, tradizionali non funzionano, forse è meglio consultare un dentista per avere una risposta al tuo problema, invece di cercare la ricetta risolvi-problemi sul web.

Ma facciamo un passo indietro e diciamo ancora meglio che cosa sia una gengivite.

Gengive infiammate: le cause

L’infiammazione gengivale o gengivite fa riferimento ad una infiammazione dei tessuti molli che circondano i denti.

L’infiammazione, nella gengivite, è ristretta all’area della gengiva, diversamente dalla parodontite dove l’infiammazione si estende ai tessuti parodontali e all’alveolo.

La principale causa dell’infiammazione gengivale è data dalla placca batterica che raccoglie una comunità di batteri che accumulano proteine salivari, cellule epiteliali e altro.

Le gengiviti, in ogni caso, possono essere causate anche da malattie sistemiche, allergie, farmaci assunti, ormoni, allergie e diversi altri fattori.

La gengivite si manifesta a causa di un processo infiammatorio scatenato dalla placca dentale.

I batteri riescono così a farsi strada e a penetrare al di sotto del tessuto connettivo del dente.

I batteri producono un’infiammazione che causa una vasodilatazione dei capillari ed aumenta il flusso sanguigno nel tessuto gengivale.

Con questo aumenta anche la permeabilità vascolare che conduce alla fuoriuscita di fluidi di plasma contenenti proteine.

Questi fluidi si fanno a loro volta strada per fuoriuscire tra dente e gengiva con un fenomeno di essudazione.

La gengiva si arrossa ed è questo il primo stadio della gengivite che, se non curata, progredisce in stadi sempre più acuti e severi, a cominciare dal sanguinamento gengivale fino ad arrivare alla parodontite e ad un progressivo indebolimento del dente.

Come curare l’infiammazione della gengiva

L’infiammazione gengivale è sempre reversibile ma bisogna prenderla in tempo.

Poiché la gengivite, allo stato iniziale, può essere asintomatica è bene osservare attentamente l’aspetto delle nostre gengive, oltre a curare in maniera appropriata l’igiene dei denti e del cavo orale.

L’igiene orale passa anche dalla pulizia dentale effettuata dal dentista, almeno una volta ogni 8-12 mesi.

È il dentista che si occupa della rimozione di placca e del tartaro che si sono accumulati sui denti.

Lo sviluppo di una gengivite, tuttavia, passa attraverso tempi molto più ristretti (parliamo di giorni o un paio di settimane) ed è per questo che dobbiamo agire preventivamente perché, come diceva il famoso spot di un dentifricio: “prevenire è meglio che curare”.

Ad uno stadio avanzato è sicuramente meglio rivolgersi all’odontoiatra per capire come muoversi.

Quando notiamo un cambiamento di colore della gengiva nel suo complesso, o anche solo intorno al colletto dei denti, è bene agire tempestivamente.

La normale spazzolatura dei denti deve sempre essere effettuata ma avendo cura di non premere troppo le setole dello spazzolino per evitare di causare danni maggiori su una gengiva già irritata.

L’uso quotidiano del collutorio è un toccasana perché abbassa drasticamente la carica batterica, anche indipendentemente dall’uso dello spazzolino.

Per questa ragione, in tutti i casi in cui non sia possibile spazzolarsi i denti, è comunque bene risciacquare la bocca con il collutorio per ottenere la massima igiene orale possibile.

I rimedi naturali

Se volete ricorrere ad un rimedio naturale non avete che l’imbarazzo della scelta, basta cercare su Internet e salta fuori di tutto.

Vuoi alcuni esempi di prodotti naturali suggeriti come rimedio per l’infiammazione gengivale?

  • Menta piperita
  • Chiodi di garofano
  • Aloe Vera
  • Curcuma
  • Foglie di Guava
  • Limone
  • Salvia
  • Aglio

Dovendo testare l’efficacia di tutti questi prodotti, bisognerebbe avere la gengivite davvero molto spesso.

Il piccolo suggerimento che posso darti, per quando non hai a disposizione un collutorio specifico, è quello di risciacquare la bocca con una soluzione di acqua e sale, questo è più che sufficiente per avere un’azione antisettica ed antibatterica del cavo orale.

Tutte le altre ricette lasciale perdere, il gioco non vale la candela.

La gengivite è contagiosa?

La risposta è sì: la gengivite è contagiosa.

Quando ci si rivolge al dentista per un problema di gengivite è possibile che si rimanga sorpresi di fronte ad una domanda riguardo al cambio di partner o cose simili.

Di fatto, lo scambio salivare che avviene attraverso un semplice bacio può portare con sé anche batteri e virus che si trasferiscono da una bocca all’altra.

Non una cosa così romantica, vero?

Certo, non è molto educato chiedere al nostro partner o alla nostra partner di poter effettuare un preventivo esame del suo cavo orale, ma proprio per questo è importante curare l’igiene della nostra bocca a seguito di rapporti occasionali.