Giardini verticali, la nuova moda che fa bene all'ambiente

Armoniosi ed eleganti, i giardini verticali si compongono di piante che, anziché crescere su una superficie piana, si dispongono in perpendicolare sulle pareti di una casa.
Spesso concepiti come vere e proprie opere d’arte, grazie al loro grande impatto estetico, questi originali e peculiari giardini realizzano anche una serie di vantaggi pratici, ponendosi come una “seconda pelle” dell’edificio.

I giardini verticali, una soluzione di architettura “green”

I giardini verticali sono strutture sovrapposte alle pareti, costituite da piante di varie specie che vengono fatte radicare tra due strati di materiale fibroso e irrigate attraverso un impianto appositamente realizzato, collegato ai vari strati della struttura di sostegno e che può essere gestito tramite una centralina programmabile.

I sistemi utilizzati per la creazione di un giardino verticale si avvalgono di diverse tipologie di impianti, solitamente costituiti da pannelli reticolari sui quali le piante possono arrampicarsi direttamente. Ma vengono realizzati anche su strutture in legno con strisce integrate di tessuto per agricoltura o su lastre in materiale plastico, metallo o fibra di vetro: queste strutture “compatte” sono considerate le più versatili e pratiche, perché si montano rapidamente e sono prive di punti di ancoraggio.

In sede di installazione va previsto uno spazio che agevoli la ventilazione delle piante, protetto con una rete schermante anti insetti e fissato al supporto in modo da non subire l’azione del vento.

Anche se nascono come idea per esterno, i giardini verticali possono essere creati anche sulle pareti interne di una casa, un’idea di design “green” realizzabile in maniera più o meno articolata.
Si può applicare solo del muschio ed avere così una parete verde, fresca e tranquillizzante; ma sul giardino verticale è possibile anche coltivare piante da fiori o piccoli frutti (perfette le fragole rampicanti), oppure addirittura ortaggi: in questo caso si parlerà di “orto verticale”, un’idea che accresce le già numerose funzionalità di un giardino verticale. E tutte le colture possono sempre essere modificate, con impianti diversi a seconda delle stagioni.

Vantaggi estetici e pratici delle pareti verdi

Oltre al piacevole impatto visivo, le piante hanno la funzione attiva di purificare l’aria, assorbendo l’anidride carbonica e rilasciando ossigeno; inoltre, assorbono i raggi UV e contribuiscono a catturare le polveri sottili disperse nell’aria. Hanno anche una funzione di termoregolazione della parete su cui si radicano, ottimizzando la climatizzazione e consentendo un buon risparmio energetico.
Le piante della parete verde, poi, fungendo da barriera sonora, assorbono i rumori ambientali e di conseguenza migliorano l’isolamento acustico dell’edificio.

I giardini verticali per interni sono diventati una delle soluzioni migliori per realizzare piccole oasi naturali nei moderni appartamenti cittadini, anche se si dispone di poco spazio; con piccoli accorgimenti e semplici installazioni, permettono di godere della presenza di piante e fiori e, allo stesso tempo, di decorare e valorizzare angoli inutilizzati della casa.

Conclusioni e qualche suggerimento

La scelta delle le piante da coltivare nei giardini verticali deve tener conto del contesto climatico e ambientale, dell’esposizione solare e all’aerazione oltre che del fabbisogno idrico, in relazione alle piante scelte e al substrato che si utilizza.

Le piante rampicanti, per loro natura, crescono spontaneamente in verticale e quindi possono ricoprire interamente una parete; ma si possono scegliere piante con crescita a cascata, da posizionare dentro appositi vasi, oppure ancora piante tappezzanti sempreverdi di piccole dimensioni, molto pratiche perché richiedono pochissima manutenzione e rimangono vive e vitali tutto l’anno.
Se si desidera godere del colore dei fiori, si può provare con le orchidee, eleganti e delicate, ma capaci di ambientarsi perfettamente sulle pareti verticali.

Per un risultato “multisensoriale”, si possono coltivare le erbe aromatiche, che combinano l’effetto visivo e tranquillizzante del colore verde con quello olfattivo e profumano l’ambiente in maniera assolutamente naturale.

E infine si può provare l’upciclyng, ovvero il riutilizzo di oggetti destinati alla rottamazione: vecchie persiane in legno possono essere trasformate in portavasi, la struttura in ferro battuto di una finestra può diventare una parete verticale in stile country chic; un pannello in legno ricoperto di verde e piantine grasse sarà una attraente e originale decorazione per il bagno che, in più, regalerà comfort termico e acustico.